martedì 9 ottobre 2012

Lasagna creativa

Oggi ho passato il pomeriggio in casa dopo tanto che non succedeva e ho deciso di accontantare Il Ninjia che da tanto si lamentava della mia scarsa voglia di spignattare degli ultimi tempi. Ho aperto il frigo, ho messo insieme il vago ricordo di una ricetta letta qualche giorno fa con gli ingredienti che avevo a disposizione ed è nata questa lasagna. Le dosi  sono state sufficienti per 4 strati ben conditi

Una confezione di lasagne secche (ne ho usata un po' più di metà)
mezzo litro di besciamella
2 mozzarelle
10 fette di speck
4 zucchine
250 g di ricotta
un caprino
una manciata di prezzemolo tritato
abbondante parmigiano grattuggiato
sale, pepe, olio

Ho affettato le zucchine e le ho dorate in padella con un filo d'olio. Ho preparato una crema con la ricotta, il caprino, il prezzemolo, sale e pepe. Ho assemblato la lasagna in questo modo:
prima ho fatto uno strato di besciamella, ho ricoperto la teglia con la sfoglia su cui ho spalmato la crema di ricotta. Ho disposto ordinatamente le fette di zucchina, le ho ricoperte con circa 2 fette di speck e poi ho distribuito  mezza mozzarella a dadini, della besciamella e il parmigiano. Ho ripetuto per 4 volte e poi ho aggiunto un po' di latte per far cuocere meglio la pasta. Ho infornato per 30 min a 200 °C coperto con un foglio di alluminio che poi ho tolto. Negli ultimi 10 min ho acceso il grill per fare una crosticina croccante ma, come ben si vede dalla foto, di minuti ne sarebbero bastati anche 5.
Non è esattamente un piatto dietetico, ma ci ha regalato veramente belle sensazioni


giovedì 22 dicembre 2011

Il pandoro delle sorelle Simili

Poco prima di Natale sono stata costretta in casa per una convalescenza dopo un piccolo intervento e una mia amica per farmi passare la giornata mi ha regalato uno stampo da pandoro. Mai altrimenti avrei sognato di farlo in casa, ma dopo una giornata di lavorazione e tanta fatica il risultato mi ha dato grande soddisfazione. Mi sono affidata alle guru della panificazione, le sorelle Simili,  ed ecco la loro ricetta:

  • 450 gr farina di manitoba
  • 135 gr zucchero
  • 170 gr burro
  • 4 uova
  • 18 gr lievito di birra
  • acqua
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 stecca di vaniglia
  • burro e zucchero per lo stampo
  • zucchero a velo per lo spolvero finale
Questi sono gli ingredienti totali che vanno utilizzati in varie fasi.

Si inizia col preparare il lievitino
  • 15 gr lievito di birra
  • 60 gr acqua tiepida
  • 50 gr farina
  • 1 cucchiaio di zucchero (circa 10 gr)
  • 1 tuorlo

si mettono gli ingredienti in una ciotola e si mescolano fino ad avere un composto liscio.Coprire e far lievitare al caldo per un'ora. Dovrà presentarsi circa raddoppiato e pieno di bolle.
A questo punto si procede al primo impasto:
  • lievitino 200 gr farina
  • 3 gr lievito di birra
  • 25 gr zucchero
  • 30 gr burro
  • 2 cucchiaini d'acqua
  • 1 uovo
aggiungiamo al lievitino il lievito di birra sciolto nell'acqua tiepida, zucchero, farina e uovo. Finiamo impastando il tutto sulla spianatoia infarinata. Quando è ben amalgamato uniamo il burro a tocchetti e impastiamo ancora fino a quando lo avremo amalgamato tutto. Mettiamo nella ciotola, copriamo e facciamo lievitare fino al raddoppio, ovvero per 45-50 min.

E' il momento del secondo impasto: 
  • primo impasto
  • 200 gr farina
  • 100 gr zucchero
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di sale
  • i semini di una stecca di vaniglia  o 1 bustina di vanillina
  • 140 gr burro a temperatura ambiente per sfogliare
Lavorare tutti gli ingredienti ad eccezione del burro e unirli all'impasto lievitato, amalgamare bene e disporre l'impasto in una ciotola unta di burro a lievitare un'ora.
Facciamolo poi riposare in frigo per 40 min.
Tirariamo poi la pasta in un grosso quadrato, mettiamo al centro il burro morbido e ben appiattito spianiamo con delicatezza ottenendo quindi una lunga striscia rettangolare che ripieghiamo in 3 e mettiamo in frigo per 20 min. Ripetiamo quest'ultima operazione per 3 volte, tirando la pasta fuori dal frigo, spianandola e ripiegandola di nuovo in 3 prima di metterla di nuovo in frigo per 20 min.

Adesso con le mani unte di burro formiamo una palla facendola ruotare sulla spianatoia e rigirando i bordi all'interno. Mettiamola nello stampo da pandoro imburrato con la parte liscia verso il fondo. Facciamo lievitare fino a quando la pasta raggiunge il bordo dello stampo (circa 4 ore e mezza). 
Inforniamo  a 170 °C per 15 minuti, poi abbassare a 160 °C per altri 30 minuti regolandoci col nostro forno. 
Far raffreddare, sformare e spolverare con lo zucchero a velo


sabato 4 giugno 2011

Peperoni ripieni di spaghetti

Ieri  mi è tornta la voglia di cucinare come si deve e, complice il libro Dolci in famiglia di Salvatore de Riso al quale mi sono ispirata, mi sono immersa nei sapori e negli  odori della mia terra con questo primo veramente prelibato: peperoni ripieni di spaghetti. 
  • 4 peperoni
  • mezza cipolla
  • una manciata di capperi 
  • una manciata di olive nere
  • 10 foglie di basilico
  • 200 gr di spaghetti
  • 500 gr di pomodorini rossi
  • una noce di burro
  • sale e pepe
  • un cucchiaio e 1/2 di pangrattato
  • un cucchiaio di pesto


Come prima cosa ho comprato 4 peperoni di forma regolare belli rossi e carnosi. Li ho arrostiti sulla fiamma utilizzando uno spargifiamma e poi li ho ripuliti della pelle, dei semi e dei filamenti facendo attenzione a non romperli. Intanto ho fatto un soffritto di cipolla e ci ho fatto cuocere i pomodorini tagliati in quarti per 10 min. In un'altra padella ho fatto soffriggere nel burro il basilico con i capperi e le olive e poi ci ho versato la salsa di pomodorini facendo continuare la cottura per altri 10 min. Nel frattempo ho cotto gli spaghetti scolandoli molto al dente e li ho conditi con la salsa. A questo punto, facendomi aiutare, con una forchetta ho riempito i peperoni con gli spaghetti, li ho dispostiin una teglia unta di olio e li ho cosparsi col pangrattato che avevo precedentemente mescolato al pesto. Un'altro filo d'olio e via in forno fino a quando non si è formata una bella crosticina dorata e croccante. Li abbiamo spazzolati via prima che potessi ricordarmi di fare una foto. Sarò costretta a ripetere quanto prima la ricetta per aggiornare il blog.

martedì 31 maggio 2011

Un sito da scoprire

Oggi non pubblico una ricetta ma voglio parlare di un'esperienza vissuta grazie al sito www.trnd.it

Qualche mese fa mi sono iscritta a questo sito e dopo poco sono stata scelta per partecipare alla prova di un nuovo prodotto: il Cuore di brodo Knorr.
Mi è arrivato a casa un pacchetto contenente una quantità cospicua di Cuore di  Brodo, dei buoni sconto e dei questionari. Lo scopo era sperimentare questo prodotto, distribuirlo ad amici e parenti per farlo provare e raccogliere opinioni, pubblicandopoi regolarmente dei resoconti sul sito. La cosa mi sembrava interessante, ma mai avrei immaginato un interesse così grnade da parte delle persone che ho coninvolto. Tutti, ma proprio tutti, si sono mostrati entusiasti sia dell'iniziativa che del prodotto e ora che siamo arrivati alla fine del progetto un po' mi dispiace.
Spero di ricominciare presto con una nuova iniiativa  e intanto ringrazio trnd.it e Knorr per avermi scelta.

Ah, dimenticavo, tanto mi sembra ovvio ormai: Cuore di Brodo Knorr è ottimo!

venerdì 27 maggio 2011

Risolatte

Ecco un dolce che mi piace tantissimo e che spesso compro al supermercato, anche se farlo è talmente facile e  che davvero la pigrizia non trova giustificazioni.

  • 80 g di riso Roma o originario
  • 500 ml di latte intero fresco
  • 50 g di zucchero
  • la scorza grattugiata di mezzo limone
  • un po' di vanillina
  • cannella in polvere
  • un pizzico di sale
Mettere tutti gli ingredienti tranne la cannella in un pentolino e portare ad ebollizione.  Farc uocere lentamente fino a quando il riso sarà morbido.
 Far raffreddare e servire in coppette spolverizzando con la cannella.
 E' importante usare il riso "per minestre" perchè deve essere del tipo che scuoce.

    lunedì 9 maggio 2011

    Flan con le amarene di mamma


    Finalmente ho trovato un dolce facile e buono che mi premette di utilizzare gli ingenti quantitativi di amarene che mia mamma periodicamente mi spedisce. Grazie a mamma per la pazienza che ogni estate profonde nel preparale.
    Ispirato ad una ricetta trovata su Cucina moderna, con le solite modifiche secondo l'ispirazione del momento.

    4 uova
    4 cucchiai di zucchero
    250 grammi di farina
    400 ml di latte
    3 cucchiaiate di amarene allo sciroppo sgocciolate.
    un pizzico di sale
    vanillina
    scorza di limone grattuggiata

    Rompere le uova in una ciotola e sbatterle con una forchetta. In un'altra ciotola mescolare farina, zucchero e aromi e aggiungere prima le uova e poi il latte tiepido a filo mescolando con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare in uno stampo da plum cake foderato con carta da forno e infornare a 180°C . Dopo circa 20 minuti aggiungere le amarene distribuendole su tutta la lunghezza. Fare cuocere almeno un'ora, fino a quando sarà gonfio.
    Raffeddandosi si sgonfierà. Cospargere di zucchero a velo e servire tiepido o freddo.

    Cacio e pepe

    Ecco una ricetta semplicissima solo in apparenza. Dopo tante ricette sperimentate e altrettante riuscite malissimo finalmente ho ottenuto il risultato che cercavo.

    per 4 persone:

    400 g di spaghetti di buona qualità
    160 g di pecorino romano grattugiato
    sale
    abbondante pepe macinato

    Far cuocere gli spaghetti in abbondante acqua poco salata.
    Nel frattempo scaldare nel microonde una boule nella quale condire condire la pasta. Quando la pasta è al dente scolarla con un mestolo nella boule lasciandola molto bagnata. Aggiungere il pecorino e il pepe versando a cucchiaiate l'acqua di cottura della pasta fino a quando si sarà formata una crema morbida senza che ci sia acqua sul fondo. E' fondamentale aggiungere l'acqua lentamente mescolando fino a quando il formaggio l'ha assorbita prima di aggiungerne altra. Ho poi verificato che il risultato è migliore se si fa questa operazione in un recipiente di vetro o ceramica piuttosto che in uno di acciaio.
    L'errore più grande che ho fatto in precedenza è stato di cercare di creare la cremina in padella sul fuoco: il formaggio si è fuso e ha cominciato a filare rovinando tutto. Altra cosa da evitare è l'utilizzo di olio che aiuta l'emulsione ma modifica il sapore.